Per settimane mi sono chiesta che senso avesse introdurre un episodio musicale proprio a questo punto della storia. Le ipotesi che ho vagliato sono state tante, tra cui il voler seguire a tutti i costi una moda che ha colpito diversi show di varie emittenti, oppure perché semplicemente si voleva tappare un buco narrativo in attesa della battaglia finale.
Tuttavia, mi duole ammettere che, prima della visione dell’episodio, non avevo considerato una cosa: OUAT ci racconta delle favole e cosa sarebbero stati i Disney’s movies della nostra infanzia senza una bella canzone da poter cantare?
Alla luce di questo punto di vista, certamente condiviso anche dal concept dell’episodio, non stiamo qui a sindacare se la scelta sia stata più o meno apprezzata dal pubblico. Ci sarà sempre qualcuno che si schiererà contro e qualcuno che sarà a favore. Per quello che mi riguarda, io mi sono concentrata molto più sulle emozioni che l’episodio ha trasmesso, indipendentemente dalle canzoni. E si è anche visto quanto gli attori si siano divertiti in questo strano contesto.
Certo è che sentire Charming e Hook cantare mi ha strappato un sorriso, così come mi è scesa una lacrimuccia per la canzone di Emma.
Sarà stato anche un volerla tirare per le lunghe, dando ai CaptainSwan l’occasione di sposarsi prima che la Black Fairy scagliasse la sua maledizione. Eppure, dopo aver visto quanto è successo, posso dire di essere stata soddisfatta dall’episodio in generale.
E siete dei bugiardoni se venite a dirmi che non state canticchiando “‘cause love is the most powerful magic of all” perché, come in tutti i musical che si rispettino, lo scopo è quello di far ricordare canzoni che sono già diventate virali.
Ma tralasciando la parte musicale, andiamo a vedere come si sono svolte le vicende in “The Song in Your Heart”.
Tutto ha inizio nel passato, in un flashback che ci mostra Snow in dolce attesa di Emma. In un momento di disperazione, la principessa esprime un desiderio che Turchina le accorda: da qui ha inizio l’avventura canterina. Tutti gli abitanti del Regno iniziano a cantare, inspiegabilmente: dai Charmings alla Evil Queen, da Hook a Granny, non potevano mancare i sette nani e persino Zelena, l’artefice dell’incantesimo strappa-voci.
Tuttavia, questa magia non è destinata a sconfiggere la Evil Queen, quanto ad aiutare Emma nella sua battaglia. O almeno in una sua fase.
Di fatti, è proprio Turchina a racchiudere nel cuore della bambina (ancora non nata) le canzoni di tutte le persone che in futuro la ameranno, di modo che lei non sia mai sola.
E sebbene la giovane Emma (che vediamo in un flashback canoro del ’91) crede che fuggire dai grandi traguardi sia l’unica via, la Emma del presente è costretta a prendere di petto la situazione. La soluzione sarebbe donare il proprio cuore alla Black Fairy, forte dell’aver temporaneamente congelato tutta la famiglia di Emma, ad eccezione di Henry.
Poche volte questo ragazzino è stato così provvidenziale! E a chi, se non all’autore, poteva palesarsi la pagina mancante? Il pezzo di un “sogno” che nessuno ricorda?
Emma non è mai stata sola, dettagli che abbiamo scoperto nei vari episodi che ci hanno narrato la sua infanzia. In un modo o nell’altro le persone a lei care erano con lei, non solo nel suo cuore. Basti pensare ad August, che purtroppo non abbiamo sentito cantare. Che peccato!
Ciononostante, vediamo Emma molto provata in questo episodio e solo l’intervento del figlio ha saputo spronarla nel migliore dei modi. In un’intervista, i creatori della serie hanno asserito che in questi ultimi episodi vedremo cose che non si sono viste dal pilot in poi. Magari il forte legame che intercorre tra Emma ed Henry fa parte di queste “cose”. In ogni caso, se da una parte è grazie alle canzoni nel suo cuore che Emma riesce a respingere la Black Fairy, non è con quelle che fermerà la maledizione. Penso che la trovata delle canzoni sia solo un modo come un altro per dare alla Salvatrice la spinta a credere di più in se stessa e nelle sue potenzialità. So bene che questa storia si ripete da sei anni, ma abbiate un po’ di pazienza: la storia di Emma si concluderà con il finale di questa stagione.
La notizia arriva direttamente dalla pagina ufficiale di Jennifer Morrison: l’attrice lascerà OUAT (in caso di un eventuale rinnovo) e parteciperà, eventualmente, ad un solo episodio della settima stagione, come guest star.
Perciò prepariamoci a dire addio al mondo di OUAT così come lo abbiamo conosciuto, sperando che – in quanto nato da una fiaba – ci regali il tanto atteso happy ending.
O happy beginning, come cantano i Captain Swan.
A tal proposito, vorrei spendere due parole su di loro.
So che in passato sono stata la prima a criticarli come coppia, in quanto troppo deboli e troppo “bugiardi” l’uno con l’altra. Eppure, le loro nozze mi hanno sinceramente emozionata.
Con entrambe le loro promesse, Emma e Killian hanno riassunto alla perfezione la crescita emotiva dei rispettivi personaggi nel corso di queste sei stagioni. Come fa a non emozionarvi tutto questo?
Inoltre è bellissimo il richiamo dell’abito di Emma, ispirato a quello di un’altra celebre principessa, Grace Kelly.
La scelta è stata voluta affinché i vari strati di cui si compone il vestito rappresentassero la Salvatrice stessa. Emma è un insieme di carattere, coraggio, fragilità, forza, determinazione, paura e chi più ne ha più ne metta. Per non parlare della bellezza di Jennifer in questa mise!
Nonostante non abbia brillato molto come episodio, non me la sento di bocciare né il musical né la storia che gli fa da base. OUAT è una favola che deve arrivare dritta al cuore e con “The Song in Your Heart” ha raggiunto il mio. Quanto più ciò è successo, tanto basta a decretare il successo del messaggio che si è voluto lanciare.
E visto che con l’approssimarsi del finale sto diventando troppo sentimentale, vi do appuntamento alla prossima settimana, sempre con me e le mie lacrime per commentare tutti insieme la battaglia finale.
Nel frattempo, vi invito a passare dalla nostra affiliata SwanQueen Italia per ulteriori informazioni e spoiler sul finale!